Missione di studio a Bruxelles per la Commissione d’inchiesta sulla contraffazione della Camera dei deputati con l’obiettivo di approfondire i temi del contrasto della contraffazione in sede europea e internazionale, in particolare l’e-commerce ed in generale via web. Si è parlato della necessità di un maggiore coinvolgimento degli internet service provider nel contrasto alle forme di commercio illegale e delle iniziative di coinvolgimento consensuale di aziende, agenzie di pubblicità e stakeholders nella lotta alla contraffazione.
La vicepresidente Colomba Mongiello (PD) ha affermato che i colloqui con gli esponenti della Commissione Ue «hanno mostrato con chiarezza i rilevanti problemi di coordinamento tra le strutture comunitarie competenti in materia, anche per le peculiarità operative delle diverse Agenzie delle Dogane. A monte ci sono gli interessi divergenti tra gli Stati del Nord Europa e quelli del Sud, tra i quali in prima fila l’Italia, che nei settori agricoli e manifatturieri esprimono la necessità di tutelare adeguatamente le produzioni di qualità, espressione di straordinarie realtà produttive dei territori nazionali». Ed ha aggiunto che «La Ue, specie nelle trattative in corso per l’accordo commerciale con gli USA, il TTIP, deve farsi parte attiva nella tutela dei diritti di proprietà intellettuale e delle indicazioni di origine geografiche per contrastare l’italian e l’european sounding».