«Non appena Donald Trump si sarà insediato alla Casa Bianca, invieremo al presidente degli Stati Uniti una forma di Grana Padano»: lo dichiara Stefano Berni, direttore generale del Consorzio. E prosegue: «Sarà un augurio di buon lavoro, ma soprattutto un auspicio affinché si attivi a compiere tutte le azioni necessarie per porre fine all’embargo verso la Russia. Un mercato importante non solo per il Grana Padano ma per tutto il sistema agroalimentare italiano».
Il Grana Padano non è solamente una eccellenza del Made in Italy, ma è anche il prodotto Dop più consumato del mondo con oltre 4 milioni e 800 mila forme annue. Il Consorzio riunisce 130 caseifici produttori e 4.300 aziende zootecniche conferenti il latte. Il sistema complessivo di addetti è pari a 40mila unità e nel 2016 le esportazioni hanno toccato una quota record con un +7,5%. Il successo del Grana Padano nel mondo, sottolinea Berni: «è davvero importante, considerando che, soprattutto a livello internazionale, continua a proliferare il fenomeno dei falsi, delle imitazioni e delle ‘scimmiottature’ di Grana Padano». È il fenomeno dell’ Italian sounding, qualcosa che toglie risorse al vero made in Italy e che fa male alla vera qualità italiana. «Per quanto ci riguarda – conclude Berni – anche nel 2017 continueremo a porre in essere servizi di controllo e vigilanza, per tutelare i nostri consumatori e l’intero mercato».