Quello del falso rappresenta ormai un settore economico a se’ stante e un vero e proprio competitor con il quale le aziende devono confrontarsi e rispetto al quale tutelare la propria fetta di mercato”. E’ quanto sottolinea il Censis nel Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2011.
”Chi realizza prodotti contraffatti è un concorrente sleale che non rispetta le regole del gioco. Degli oltre 56.000 sequestri effettuati da Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane negli ultimi tre anni (quasi 175 milioni di pezzi sequestrati), il 57,6% ha riguardato accessori (il 36,7% dei sequestri, oltre 43 milioni di pezzi) e capi di abbigliamento (il 20,9%, oltre 37 milioni di pezzi); per la restante parte si è trattato di sequestri di calzature (il 14,5% dei sequestri, oltre 11 milioni di pezzi), occhiali (il 6,2%, 2,5 milioni di pezzi), orologi e gioielli (il 5,9%, oltre 2 milioni di pezzi) e apparecchiature elettriche (il 4,2%, 3,5 milioni di pezzi)”.
I sequestri di giochi e giocattoli sono stati l’1,7% del totale, per un numero però molto elevato di pezzi, pari a oltre 23 milioni, a indicare una dimensione media dei sequestri molto elevata, come anche per i cosmetici e i profumi, oggetto di appena lo 0,3% dei sequestri, che hanno però portato al ritiro di oltre 5 milioni di pezzi. Secondo il meccanismo principale che regola il mercato (anche quello delle merci contraffatte), se c’è un’offerta esiste anche una domanda, e, al netto degli acquirenti inconsapevoli, la domanda di prodotti falsi si mantiene significativamente elevata nel tempo.