Intervenire contro le etichette ingannevoli poste su alcuni alimenti. È quanto chiedono il vicepresidente vicario del gruppo Grandi Autonomie e Libertà Antonio Scavone e il senatore Giuseppe Compagnone in un’interrogazione alla Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e al Ministro delle Politiche agricole ad interim, Enrico Letta. «L’etichetta dei prodotti alimentari – spiegano Scavone e Compagnone in una nota – è uno strumento indispensabile di informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari».
«Attraverso un monitoraggio effettuato dal Copalcos, osservatorio permanente del Codacons – continua la nota – si è rilevato che presso gli store di Roma Eataly, Coop e Carrefour vengono venduti prodotti alimentari la cui etichettatura e presentazione grafica è fortemente incentrata sulla garanzia di elevata qualità, connessa alla pretesa origine tutta genuinamente italiana e locale». Tra i presunti profili di ingannevolezza dei prodotti analizzati, affermano, è però emerso che «nella etichettatura e presentazione grafica delle confezioni vengono indicati, accompagnati da immagini grafiche suggestive, ingredienti caratterizzanti di origine italiana, in alcuni casi, senza alcun riferimento esplicito circa la quantità e le percentuali contenute nel prodotto».
Alla luce di questa situazione i senatori Gal chiedono «quali iniziative intendano adottare i Ministri interrogati per assicurare l’uniforme applicazione sul territorio delle norme vigenti, da parte delle aziende citate e di tutti i venditori e produttori di prodotti alimentari, la cui etichettatura non è conforme alle norme previste dall’ordinamento giuridico; quali iniziative intenda poi adottare nei confronti delle aziende citate e quali misure si intendano avviare per garantire l’effettiva applicazione della legge e l’avvio di un sistema adeguato ed efficiente di controlli».