Valorizzare e difendere il Made in Italy soprattutto nell’attuale momento di crisi, in cui i mercati premiano più la qualità e l’identità di un prodotto, che la quantità. Con questo scopo è stato presentato ieri, al Mod Design Centre di Mosca, il sistema di tracciabilità e certificazione dell’origine dei prodotti legati alla moda Made in Italy: l’iniziativa ha un logo “TF – Tracciabilità e Fashion” ed un sottotitolo che spiega “Ogni prodotto ha la sua storia. TF la racconta”.
Promossa da Unionfiliere (l’insieme delle Camere di commercio italiane, che riuniscono le aziende certificate Tf), in collaborazione con la Camera di commercio italo-russa, l’iniziativa ha come scopo quello di rispondere al bisogno di trasparenza da parte di aziende e consumatori in merito alla provenienza dei prodotti del comparto moda, settore che rappresenta più di ogni altro il Made in Italy nel mondo.
«Si tratta di una certificazione volontaria – ha spiegato il presidente di Unionfiliere, Giovanni Tricca, presente a Mosca insieme a Flavio Ramella, segretario generale della Camera di commercio italo-russa – in grado di testimoniare i luoghi di lavorazione delle principali fasi del processo produttivo e le caratteristiche del prodotto in tema di salubrità, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale d’impresa. Un percorso delle tappe della produzione di tessuti, capi d’abbigliamento, calzature e pelletteria. In un momento di crisi come questo, anche per il settore moda, le nostre imprese puntano tutto sulla qualità e l’identità dei loro prodotti – ha aggiunto Tricca, in rappresentanza anche di Unioncamere – diventa così sempre più importante difendere e promuovere il Made in Italy, terzo brand più conosciuto al mondo, dopo Coca-Cola e Visa”.