Nell’ormai quotidiano bollettino di sequestri di merce contraffatta spiccano le operazioni finanzieri del Gruppo di Firenze nel Comune di Sesto Fiorentino e del comando provinciale di Taranto. Il sequestro toscano ha riguardato 30.051 borse provenienti dalla Cina, per un valore sul mercato di circa 900mila euro. Le borse erano state importate dalla Cina da due imprese gestite da due cittadini cinesi (un 38enne e 45enne): acquistate per pochi euro in Cina, le borse erano destinate al mercato dei venditori abusivi, per lo più nordafricani, che operano nel centro storico fiorentino, presso i vari mercati settimanali del capoluogo toscano e dell’intera provincia fiorentina. Il prezzo di vendita è pari a 30/40 euro a borsa. I due titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Ancora più elevato il valore della merce sequestrata a Taranto: circa 160 mila articoli per un valore commerciale di oltre 6,5 milioni di euro. Si trattava in questo caso di occhiali di note aziende italiane ed europee: “dolce&gabbana”, “police”, “versace”, “chanel”, “armani”, “christian dior”, “prada”, “gucci” e “ray- ban”.
In particolare, le fiamme gialle hanno intercettato un container proveniente dal porto di Ningbo (Cina) e vi hanno trovato dentro, abilmente occultate, attrezzature per l’allestimento di un laboratorio ottico per la contraffazione di occhiali, costituito da due macchinari per l’applicazione di loghi e marchi, completi di numerose matrici, cliché ed altro materiale necessario per contraffare i marchi di note aziende italiane ed europee. Gli esiti peritali hanno confermato la perfetta ed abile contraffazione degli articoli rinvenuti, che avrebbero facilmente tratto in inganno i consumatori finali.