Formaggi e insaccati spogliati delle etichette originali e privati di qualsiasi informazione sulla loro tracciabilità per essere poi messi in vendita con false denominazioni e spacciati per prodotti alimentari a Denominazione di Origine Protetta (DOP) o a Indicazione Geografica Protetta. È  quanto scoperto a Brescia dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (Nipaf) del Corpo forestale dello Stato che opera nella provincia lombarda.
La scoperta è avvenuta durante controlli effettuati nell’ambito della tradizionale fiera di San Faustino, giornata nella quale sono confluiti a Brescia circa 600 espositori provenienti da tutta Italia. In particolare gli uomini del corpo forestale hanno individuato formaggi palesemente contraffatti che evocavano le Dop ”Pecorino Toscano” e ”Pecorino Sardo” e falso ”Speck Altoadige” Igp. Complessivamente sono finiti sotto sequestro ben quattro quintali di formaggio ovino e oltre 20 chilogrammi di speck. I quattro titolari dei punti vendita ambulanti controllati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brescia per i reati di frode nell’esercizio del commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, reato quest’ultimo che prevede la reclusione fino a due anni e una multa fino a 20.000 euro.
In un caso è stato addirittura accertato che il formaggio ovino venduto come ”Pecorino Sardo” DOP era in realtà un prodotto di origine tedesca. Rimane alta l’attenzione del Corpo forestale dello Stato su tali pratiche fraudolente che minano il prezioso patrimonio enogastronomico italiano e ingannano i consumatori che talvolta, senza saperlo, si trovano ad usufruire di prodotti di dubbia provenienza.