La sicurezza sulle strade passa anche dalla lotta alla contraffazione e alle irregolarità nel settore degli pneumatici per auto: ne sono convinte Assogomma e Federpneus che congiuntamente denunciano il pericolo che deriva dalla pioggia di accessori auto non conformi ai regolamenti europei che stanno invadendo il mercato nazionale.
«Grazie alla collaborazione di autorità, istituzioni e associazioni della filiera auto e grazie ai media – ha detto Fabio Bortolotti, direttore di Assogommaè stato possibile fornire un contributo al miglioramento della sicurezza stradale e dell’ambiente nel rispetto delle norme di legge. Sono stati condivisi controlli su strada, sul punto vendita in fase di montaggio e smontaggio, in fase di importazione e in fase di revisione degli pneumatici. Ma c’è ancora tanto da fare per diffondere la percezione dell’importanza del buon funzionamento degli pneumatici e dei pericoli connessi alla messa in commercio di prodotti usurati, danneggiati o contraffatti».

Il commercio sul web punta molto sui bassi prezzi, non sul rispetto delle norme

Da parte di Federpneus, l’associazione che raggruppa i rivenditori di pneumatici, è stato sottolineato come la lotta all’illegalità sia “un fattore determinante la sopravvivenza di interi settori economici, colpiti da alcuni siti web che propongono condizioni e qualità di prodotti fuori norma e frutto di truffe”.
Il riferimento è valido per tutto il comparto della componentistica in Italia che raggiunge un volume d’affari ragguardevole: i dati Anfia, l’Associazione nazionale della filiera dell’industria automobilistica, mostrano infatti che le circa 2.000 aziende attive nel settore nel 2014 hanno dato lavoro direttamente a 136mila persone e hanno fatturato 38,8 miliardi di euro, di cui poco meno di 20 miliardi sono stati destinati all’export.