La Commissione europea ha presentato il sistema delle nuove etichette energetiche per gli elettrodomestici prodotti e venduti nell’eurozona che riduce a 7 il numero di classi energetiche per gli elettrodomestici.
La nuova etichettatura è frutto di un processo di consultazione avviato dopo che nel 2017: l’Ue aveva concordato con quanti richiedevano norme più chiare sull’etichettatura dell’efficienza energetica e passando dall’attuale scala da A +++ a G ad una scala energetica da A a G si ottiene ora il risultato che il sistema è più semplice e più comprensibile per i consumatori. Le etichette verranno applicate a cinque gruppi di prodotti destinati direttamente ai consumatori (lavastoviglie, lavatrici e lavasciuga, frigoriferi, compresi quelli per la conservazione del vino, lampade e display elettronici tra cui i televisori) e ad un sesto gruppo, quello degli apparecchi di refrigerazione con funzione di vendita diretta molto diffusi nei negozi e nei distributori automatici.

Grazie alle nuove etichette i consumatori potranno contribuire al complessivo risparmio energetico

Oltre all’indicazione di classe energetica, le nuove etichette energetiche avranno un QR Code che, una volta scansionato da un qualsiasi smartphone, fornirà informazioni ufficiali e non commerciali all’acquirente. Queste informazioni saranno forniti dalla banca dati EPREL UE.
Nella nuova scala, ad esempio, prodotti che attualmente vengono classificati con la classe A+++ potrebbero persino finire in classe B, senza alcun cambiamento nel consumo di energia. Ciò consentirà alle classi migliori di avere spazio per modelli ancor più efficienti dal punto di vista energetico. Le nuove ‘energy label’ saranno visibili nei negozi fisici e in quelli online a partire dal 1 marzo 2021. Le stime della Commissione valutano i risparmi energetici totali finali accumulati di queste nuove etichette energetiche entro il 2030 in 38,1 TWh annui, equivalenti al consumo annuo di elettricità di un Paese grande quanto l’Ungheria.