È probabile che l’Italia conquisti anche quest’anno il primato produttivo rispetto alla Francia: questa la stima di Coldiretti a fronte da un lato di una produzione d’oltralpe in leggero calo sul 2015 a causa delle gelate tardive e della forte pressione delle malattie fungine, dall’altro di un aumento della produzione di vino in Italia di almeno il +5% rispetto ai 47,5 milioni di ettolitri dello scorso anno. L’aumento è fortemente differenziato tra le diverse regioni, con unaa previsione di crescita del 15% in Puglia ed un calo del 10% in Lombardia, per effetto del bizzarro andamento climatico.
Secondo Coldiretti, la vendemmia 2016 coinvolgerà 650 mila ettari di vigne, dei quali ben 480 mila Docg, Doc e Igt e oltre 200 mila aziende vitivinicole. Buone notizie per il prosecco che nel 2016 segna un record storico, con un balzo del +25% delle bottiglie esportate ed un +198% delle bollicine spedite in Francia. Coldiretti ricorda che per la definizione della raccolta e maturazione delle uve “molto dipenderà dai mesi di agosto e settembre, ma le escursioni termiche degli ultimi giorni con gli abbassamenti di temperature, specie quelle minime, fanno ben sperare per una annata di buona qualità”. Coldiretti prevede che la produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 40% ai vini Doc e Docg, il 30% agli Igt e solo il 30% a vini da tavola. Oltre la metà del fatturato realizzato dal vino quest’anno sarà ottenuto dalle vendite sul mercato estero.