Due clamorose operazioni della Guardia di finanza di Taranto hanno stroncato l’ingente flusso di importazione di prodotti contraffatti che utilizza il porto pugliese. Nel primo caso i finanzieri in collaborazione con funzionari della Dogana, hanno sottoposto a sequestro oltre 24mila tra capi di abbigliamento, zaini e astucci scolastici contraffatti, per un valore commerciale complessivo di oltre 2,3 milioni di euro. Piuttosto che l’entità del sequestro, fa scalpore che i due container bloccati dalle Fiamme gialle erano destinati a due società di Valencia (Spagna) e Tunisi (Tunisia). Provenienti dai porti della Repubblica popolare cinese di Xiamen e Yantian i due vettori erano  accompagnati da una documentazione che attestava la presenza di abbigliamento per bambini e zaini scolastici: infatti c’erano oltre 23mila felpe con i marchi «Burberry», 1.200 zaini e astucci scolastici con i marchi «Wizards», «Hannah Montana», «Tommy & Jerry» e «Barbie». Tutto rigorosamente falso e perfettamente contraffatto.

La seconda operazione si segnala invece per l’entità e per alcune tipologie di contraffazione che mai uno si aspetterebbe. La Guardia di Finanza di Taranto ha sequestrato prodotti per un valore di 12,5 milioni di euro e 17 persone, tra italiani e cinesi titolari di altrettanti esercizi commerciali o aziende di importazione (12 di proprietà di cittadini cinesi), sono state denunciate a vario titolo per contraffazione e vendita di prodotti con segni mendaci, introduzione nello Stato italiano e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Le attività controllate si trovano nelle province di Taranto, Bari, Napoli (tra cui Aversa e Torre Annunziata), Roma, Cremona e Prato.

A fare scalpore che è che tra i prodotti sequestrati ci fossero anche articoli sanitari (cerotti, fasce per dolori infiammatori), articoli per la prima pappa dei neonati (in particolare bicchieri con cannucce) ed utensili da cucina (set di tazzine per caffè, moka, taglia mela, mestoli, posate e tegami). Al di là del modesto valore di questi ultimi articoli, non bisogna dimenticare che vengono a contatto con alimenti e che quindi la loro sicurezza è importante per la tutela della salutre dei cittadini.