Il gruppo svizzero Maus Freres, attivo nella distribuzione di abbigliamento (con marchi come Gant e Manor), ha annunciato di aver firmato un accordo per acquisire un ulteriore 30,3% del capitale dell’azienda Lacoste, di cui detiene già il 35%, e che farebbe passare in mani svizzere il celebre marchio con il coccodrillo. A favorire l’operazione condotta dagli svizzeri, la guerra aperta tra gli eredi della famiglia dal leggendario tennista René Lacoste francese.
Il destino del marchio creato nel 1933 si giocherà nei prossimi giorni. Secondo il quotidiano francese Le Figaro, Sophie Lacoste, 36 anni, ex attrice, che ha preso le redini dell’azienda lo scorso 24 settembre, avrebbe fino alle 19 del 12 novembre prossimo per accettare o rifiutare la proposta elvetica. Al Journal du Dimanche, Michel Lacoste ha definito “molto teorico” lo scenario di un gran rifiuto della figlia che impedisca al gruppo Maus di prendere il controllo.
«Siamo convinti che anche altri membri della famiglia cederanno le loro azioni» ha detto l’ex presidente Michel Lacoste. Quest’ultimo ha fatto causa a Sophie, nata dal primo matrimonio e da tempo ostile al padre, per aver preso il suo posto con una “nomina al di fuori delle regole” e senza avere “le competenze per dirigere il gruppo”. Perchè Lacoste non è solo un simbolo per la Francia, ma anche un affare da 1,6 miliardi di dollari nel 2011. Appesa al chiodo la racchetta, l’ex tennista aveva portato avanti una seconda fortunata carriera da imprenditore, fino alla morte nel 1996. L’impero del coccodrillo che ha lasciato ora rischia di sgretolarsi fra le risse dei suoi 25 eredi.