Un workshop congiunto di Giflex, associazione dei produttori di imballaggi flessibili e Gipea che riunisce i produttori di etichette autoadesive, alla Ipack-Ima di Milano, ha riunito attorno a un tavolo esponenti della grande distribuzione, produttori di etichette e imballaggi flessibili per discutere di sicurezza alimentare e sostenibilità. Coraggio e voglia di lavorare insieme per proporre delle soluzioni concrete e soprattutto con una visione prospettica almeno a 5 anni (come l’iniziativa proposta da Giflex presso le scuole per promuovere il ruolo positivo del packaging), nelle quali le aziende siano disposte a investire, che coinvolgano tutta la filiera è il proclama lanciato dal Presidente di Giflex, Pietro Lironi.
I consumatori oggi sono sempre più attenti al discorso di sostenibilità del packaging, pertanto le aziende devono essere in grado di fornire delle risposte. Le aziende produttrici di imballaggi hanno dunque una grande responsabilità nel dover affrontare queste tematiche con la massima serietà, perché se da un lato è legittimo sfruttare la sostenibilità anche come strumento di marketing, dall’altro bisogna evitare il cosiddetto “green-washing” sull’azienda che alla lunga potrebbe ottenere l’effetto contrario.
Giflex è impegnata sia a livello associativo, sia con le singole aziende, in iniziative volte a favorire la diffusione della cultura del packaging con pubblicazioni specifiche e con iniziative pratiche volte alla riduzione della quantità di imballi, riduzione dello spessore dei materiali plastici, introduzione di nuovi materiali quali le lacche volte a diminuire gli strati di alluminio nei prodotti multistrato, impiego delle bio-plastiche, riduzione del peso degli imballaggi, ovviamente senza perdere di vista la funzione primaria che un imballo deve garantire. Il livello tecnologico dei materiali degli imballaggi si è notevolmente elevato, e oggi la confezione diventa sempre più uno strumento al servizio del consumatore. Inoltre un imballaggio più efficiente contribuisce a migliorare la produttività delle linee di confezionamento, minimizzando gli scarti.