Niente di vero sotto il sole”: è questo il titolo dei flashmob che gireranno tutta la penisola per iniziativa di Confcommercio e Federazione Moda Italia con l’obiettivo di sensibilizzare i turisti italiani e stranieri che affollano le nostre spiagge sui temi della contraffazione.
La formula ideata per attrarre maggiormente l’attenzione di chi è in vacanza è quella di un veloce intervento con il coinvolgimento del pubblico, non più di venti minuti, tratto dallo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso” dell’attrice sociale Tiziana Di Masi, il primo show in Italia dedicato all’argomento della lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale. Presentato per la prima volta cinque anni fa proprio a Venezia, il monologo teatrale ha superato le 180 repliche in tutt’Italia. Il testo è stato costantemente aggiornato ed ora è stato adattato alla proposizione nelle piazze dei centri turistici. E si comincia di nuovo da Venezia ed il suo litorale: il 2 luglio a Bibione; il 3 a Porto S. Margherita; il 4 a Cà di Valle (Cavallino-Treporti); il 5 a Jesolo; il 6 a Rosolina Mare; il 7 a Chioggia; ed infine l’8 al Lido di Venezia.

Lo spettacolo di Tiziana Di Masi sarà protagonista nelle piazze delle località balneari

«Ci siamo chiesti – spiega Giannino Gabriel, rappresentante veneziano nella Giunta nazionale di Federazione Moda Italia, nonché presidente regionale e provinciale di Federazione Moda Italiaperché non provare a portare questa forma di comunicazione direttamente nei luoghi, dove l’abusivismo e la contraffazione proliferano portando il nostro messaggio direttamente nelle strade, nelle piazze, tra la gente, che poi vive sulla propria pelle i rischi alla salute e al portafogli del comprare un prodotto falso, dal momento che sanzionabile è anche il compratore».
«Anche con queste azioni – sottolinea Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Unione Metropolitana di Veneziavogliamo parlare di rigenerazione urbana, perché un territorio si riqualifica anche con azioni concrete ed esemplificative di sensibilizzazione verso la cultura della legalità e del consumo consapevole dei suoi abitanti e frequentatori, attuate proprio nel cuore dei centri urbani e cittadini».