La voce popolare si è fatta sentire con una inusuale chiarezza affossando senza appello, come impone la logica referendaria del tutto o niente, la riforma costituzionale ed il Governo che l’aveva proposta. Una crisi politica che dovrà essere risolta in poche ore per costruire un nuovo esecutivo che qualcuno chiede viva solo per pochi giorni e che altri, tra impegni internazionali e esigenze ‘pensionistiche’ dei parlamentari, vorrebbero far sopravvivere quanto più a lungo possibile.

Di certo ci sono materie urgenti che hanno bisogno di una risposta immediata e che comunque devono essere affrontate dal nuovo Governo e tra queste ce ne sono di rilevanti anche rispetto alle materie proprie di queste pagine. Ne citiamo esemplificativamente una: il Decreto Legislativo che regola le sanzioni previste per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento Ue relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute dei prodotti alimentari.

Le sanzioni approvate dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 novembre, in esame preliminare, devono ora essere confermate daql Parlamento. Per le indicazioni non conformi o anche semplicemente non sufficientemente esplicite “nell’etichettatura, nella presentazione e nella pubblicità degli alimenti” c’è una “sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 3.000 a euro 30.000, se l’indicazione è sulla salute e da euro 2.000 a euro 20.000, se l’indicazione è nutrizionale”. Attenzione, la multa la paga anche chi “impieghi indicazioni sulla salute non incluse negli elenchi delle indicazioni autorizzate”.

L’obbligo in etichetta di queste indicazioni è una battaglia vinta in favore d

La voce popolare si è fatta sentire con una inusuale chiarezza affossando senza appello, come impone la logica referendaria del tutto o niente, la riforma costituzionale ed il Governo che l’aveva proposta. Una crisi politica che dovrà essere risolta in poche ore per costruire un nuovo esecutivo che qualcuno chiede viva solo per pochi giorni e che altri, tra impegni internazionali e esigenze ‘pensionistiche’ dei parlamentari, vorrebbero far sopravvivere quanto più a lungo possibile.

Di certo ci sono materie urgenti che hanno bisogno di una risposta immediata e che comunque devono essere affrontate dal nuovo Governo e tra queste ce ne sono di rilevanti anche rispetto alle materie proprie di queste pagine. Ne citiamo esemplificativamente una: il Decreto Legislativo che regola le sanzioni previste per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento Ue relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute dei prodotti alimentari.

Le sanzioni approvate dal Consiglio dei Ministri lo scorso 9 novembre, in esame preliminare, devono ora essere confermate daql Parlamento i un consumo consapevole e della tutela dei consumatori: cominciare l’anno nuovo con un esecutivo che non è riuscito a tutelare la salute e l’informazione dei cittadini sarebbe già una sconfitta.