A luglio è stata varcata una soglia: quella del milione di vetture vendute nei primi sette mesi dell’anno in Italia. Per il Centro Studi UNRAE, le previsioni annunciano un 2015 da 1.535.000 vetture, tante quante se ne immatricolarono nel lontano 1980. Il paradosso è che al 1977 siamo tornati anche per un altro poco invidiabile record: la disoccupazione giovanile che ora tocca con il 44,2% di giugno, il livello più alto dall’inizio delle serie storiche.

La speranza resta legata alla Fiat Chrysler Automobiles che aumenta le vendite a luglio del 19,3%, ben sopra la media degli altri marchi e il settore auto mostra la sua centralità e capacità trainante per la crescita del Paese in forza di una inventiva ed una creatività che ha rinnovato tutta la gamma e la proposta sul mercato.

E poi c’è la questione qualità, quella che su queste pagine vogliamo sempre mettere in risalto. Anche qui è stato scritto un capitolo che merita di essere sottolineato. Una commissione di esperti selezionati dal magazine tedesco “Automobil Produktion” e dalla società di consulenza Agamus Consult. ha scelto l‘impianto Fiat Chrysler Automobiles di Verrone, in provincia di Biella, come uno dei migliori impianti produttivi europei e gli ha assegnato il prestigioso riconoscimento  “Automotive Lean Production 2015”.

Il premio analizza il sistema di produzione e la sua applicazione nello stabilimento, vi sono impiegate circa 550 persone, secondo i principi della Lean Production. Qualità, manutenzione,  logistica e sviluppo delle persone: il tutto per creare un ambiente di lavoro che supporti in modo strutturato ed efficace il processo di miglioramento continuo e l’eliminazione sistematica degli sprechi. Una eccellenza italiana dalla quale si può davvero ripartire con l’obbiettivo di dare un lavoro a quei giovani che oggi lo cercano inutilmente.